Decarbonizzazione del trasporto su strada: 3 sfide da affrontare per decarbonizzare le flotte di veicoli pesanti

Oggi, le aziende di trasporto europee affrontano una sfida cruciale: la necessità di decarbonare le proprie attività. Per riuscirci, devono essere massicciamente dispiegate infrastrutture sia interne che esterne ai trasportatori. Eppure, un dato è particolarmente eloquente: nel 2023, secondo l’ACEA1Association des constructeurs européens d’automobile, il 97% dei nuovi veicoli per il trasporto pesante venduti nel continente erano ancora veicoli termici. Di fatto, è tutto il settore del trasporto che deve reinventarsi e accettare una fase di trasformazione per meglio immaginare il proprio futuro. Le aziende di trasporto non potranno compiere questo percorso da sole e il coinvolgimento di altri attori della catena del valore dovrà partecipare attivamente a questa metamorfosi, includendo i loro clienti ma anche i consumatori finali. In questo articolo, Alcimed esplora le tre sfide da affrontare per ridurre le emissioni di CO2 legate al trasporto su strada e garantire un futuro sostenibile.
Sfida n°1: creare le infrastrutture necessarie, esterne come interne
La transizione verso flotte di veicoli pesanti decarbonizzate si basa sulla gestione efficace delle infrastrutture interne ed esterne necessarie per gli approvvigionamenti in energie alternative. Innanzitutto, a livello interno, le aziende di trasporto devono investire in impianti adeguati presso i propri siti. Ciò include la costruzione di stazioni di ricarica per i veicoli elettrici, di punti di rifornimento a idrogeno, o ancora di infrastrutture di stoccaggio per i biocarburanti come il bioGNV, l’HVO e il B100. Questi impianti devono essere integrati in modo da ottimizzare le operazioni quotidiane e garantire una disponibilità costante delle risorse energetiche. La loro corretta dimensione rappresenta generalmente una sfida importante per gli attori, al fine di permettere un utilizzo ottimale dei veicoli.
Successivamente, anche le infrastrutture esterne svolgono un ruolo cruciale in questa transizione. È necessario sviluppare una rete estesa e affidabile di stazioni di ricarica rapida e di punti di rifornimento di idrogeno e biocarburanti accessibili sui principali assi stradali e nelle zone logistiche strategiche. La collaborazione con i fornitori di energia e con le autorità locali è essenziale per garantire una copertura adeguata e un’interconnessione efficace tra questi punti di rifornimento. Ciò include anche il coordinamento con i produttori di energia rinnovabile per garantire un approvvigionamento sostenibile e stabile. In una catena del valore più complessa, il coordinamento degli sforzi tra i diversi attori sarà cruciale per il successo dell’implementazione di queste infrastrutture ai vari livelli.
Sfida n°2: imparare a disottimizzare per ottimizzare meglio
La decarbonizzazione delle flotte di veicoli pesanti passa anche attraverso una rivalutazione delle strategie di ottimizzazione attuali. Tradizionalmente, l’ottimizzazione nel trasporto merci mira a ridurre i costi e a migliorare l’efficienza operativa nel breve termine. Tuttavia, questi modelli possono talvolta risultare controproducenti rispetto alla sostenibilità a lungo termine. Imparare a “disottimizzare” consiste nell’integrare criteri ambientali nei processi decisionali, anche se ciò può inizialmente sembrare meno redditizio.
Ad esempio, si possono citare l’adozione di itinerari più lunghi ma meno inquinanti, oppure il privilegiare pratiche di manutenzione preventiva più rigorose per prolungare la durata di vita dei veicoli e ridurre le emissioni complessive. Può anche trattarsi di ridurre la velocità dei veicoli per diminuire il consumo di carburante e le emissioni di CO2, o di massimizzare i carichi per minimizzare il numero di viaggi necessari.
Questo approccio richiede un cambiamento di paradigma in cui l’ottimizzazione non deve più considerare esclusivamente i guadagni economici immediati, ma anche integrare i benefici ambientali a lungo termine. Le aziende devono investire in tecnologie di gestione delle flotte che consentano di monitorare e analizzare le prestazioni ambientali in tempo reale, e formare i propri team a questi nuovi metodi. Adottando questa prospettiva, i trasportatori possono stabilire pratiche più sostenibili e resilienti, contribuendo così a un futuro più ecologico per il settore.
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Sfida n°3: coinvolgere i clienti e i clienti dei clienti
La decarbonizzazione delle flotte di veicoli pesanti richiede l’impegno attivo di tutte le parti interessate della catena del valore. Gli attori del trasporto devono essere sostenuti nel loro percorso poiché la decarbonizzazione comporta costi elevati, tra l’acquisto dei veicoli e l’installazione di infrastrutture specifiche. Spesso, i trasportatori non dispongono delle risorse finanziarie sufficienti per effettuare questi investimenti, in un settore in cui i tassi di margine possono essere inferiori all’1%. Di fronte a una regolamentazione sempre più severa sulla riduzione delle emissioni, i clienti devono quindi svolgere il proprio ruolo partecipando a iniziative di finanziamento congiunto per l’installazione di infrastrutture di ricarica o di rifornimento, contribuendo così a creare un ecosistema di trasporto più virtuoso.
L’influenza dei clienti sui consumatori finali è anch’essa cruciale per la decarbonizzazione. Comunicando i propri sforzi per scegliere partner logistici sostenibili e mettendo in evidenza i vantaggi ambientali delle proprie scelte, le aziende possono sensibilizzare i consumatori all’importanza della decarbonizzazione e integrare questi elementi di comunicazione nella proposta di valore dei prodotti finali con l’obiettivo di creare una domanda crescente per pratiche di trasporto più rispettose dell’ambiente. Solo questa collaborazione ai diversi livelli della catena del valore potrebbe permettere una pressione positiva che assicuri una transizione rapida ed efficace verso pratiche di trasporto sostenibili, massimizzando l’impatto ambientale a ogni tappa.
Affrontare le sfide economiche, sociali o tecnologiche della decarbonizzazione delle flotte di veicoli pesanti è essenziale per un futuro più sostenibile. È indispensabile affrontare il tema della decarbonizzazione in modo aperto, innovativo e creativo per cercare soluzioni là dove ancora mancano. La decarbonizzazione dei trasportatori deve essere collettiva e impegnata, poiché i trasportatori non possono intraprendere questo percorso da soli. Alcimed è pronta a esplorare con voi queste opportunità di decarbonizzazione! Non esitate a contattare il nostro team!
Informazioni sull’autrice,
Sarah, Consulente all’interno del team Energia-Ambiente-Mobilità di Alcimed in Francia.